Impalcature sull'edificio sospeso nel golfo di Napoli. Il progetto approvato dalla soprintendenza è dell'architetto Claudio Rebeschini, la direzione dei lavori affidata a Francesca e Ugo Brancaccio della B5 srl, la società che ha progettato il restauro delle facciate del Colosseo
"Palazzo Donn'Anna ha una memoria imaginifica nei napoletani, ma è anche délabré, un edificio sofferente che presenta criticità e un'integrità materica non eccellente. Dobbiamo ascoltarlo, leggerlo ed eliminare le cicatrici. Chi lavora al restauro dovrà avere una mano leggera, sapiente, per non interferire con la patina del tempo. Ci vuole un po' di umiltà di fronte a certi risultati dell'architettura".
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Tutti i contenuti del sito
Tutti i contenuti del sito, il quotidiano e gli allegati in digitale