Hanno riportato alcune ferite in un incidente sul lavoro che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Possono dirsi graziati tre operai rimasti coinvolti nel cedimento di un’impalcatura alta sei metri a Negrar, nel veronese.
L’episodio è avvenuto proprio a pochi giorni dalla chiusura del cantiere, operativo da circa un mese e mezzo, per effettuare alcuni interventi a un’abitazione in un quartiere residenziale. I tre lavoratori, di 21, 36, e 57 anni, sono addetti di una ditta siciliana.
Secondo le prime ricostruzioni, due uomini sarebbero stati al lavoro in quota, e uno a terra quando l’impalcatura è crollata. Immediati i soccorsi del Suem. Gli operai hanno riportato ferite e contusioni agli arti. Due sono stati portati all’ospedale Sacro Cuore don Calabria di Negrar: per loro, dimissioni previste nell’arco di poche ore. Il terzo uomo è stato portato all’ospedale Borgo Trento di Verona. La prognosi è di 40 giorni per una frattura complicata alla caviglia.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche i carabinieri, la polizia locale e i tecnici dello spisal per i rilievi. Aperta un’indagine per capire le cause del cedimento dell’impalcatura, e per verificare l’adozione di tutte le misure di sicurezza per garantire la stabilità della struttura.
Il servizio di Roberto Bonaldi