Bari, operaio cade da un’impalcatura e muore sul colpo. L’incidente a Carbonara - CorrieredelMezzogiorno.it

2022-07-30 13:23:45 By : Mr. Jake Yi

Un operaio di 58 anni è morto dopo essere precipitato dall’impalcatura di un cantiere edile nel rione Carbonara di Bari, nei pressi di corso Alcide de Gasperi. Sul posto stanno operando carabinieri e ispettori dello Spesal. L’uomo sarebbe morto sul colpo. Lavorava - stando ai primi accertamenti - in un cantiere privato dove si trovano villette a schiera. «Chiediamo da tempo e con insistenza misure strutturali e più incisive - ha detto il segretario generale della UIL di Puglia, Franco Busto - incremento dei controlli, inasprimento delle sanzioni e l’esclusione delle aziende che non rispettano i protocolli di sicurezza o non applicano i contratti nazionali dai bandi pubblici. Le nostre proposte sono chiare, ora le istituzioni, a ogni livello, le ascoltino. Alla famiglia della vittima l’abbraccio commosso della UIL di Puglia».

I sindacati: «Intervenga la Prefettura»

«Leggiamo anche oggi il bollettino delle morti sul lavoro e purtroppo il macabro e intollerabile rituale ha tolto la vita ad un operaio edile impegnato ad assolvere i suoi compiti in un cantiere edile alla periferia di Bari». È il commento dei segretari generali di Cisl Bari e Filca Cisl Bari Giuseppe Boccuzzi e Antonio Delle Noci. «La Cisl di Bari e la Filca Cisl di Bari esprimono profondo cordoglio per l’accaduto e forte vicinanza alla famiglia e ai parenti dell’ennesima vittima di un sistema del lavoro malato, che in ogni campo lavorativo provoca dolori e sofferenze ai lavoratori di questo Paese, in cui solo lo scorso anno abbiamo dovuto registrare 1361 morti sul lavoro e quasi 600.000 infortuni. Non vorremmo trovarci, anche in questo caso, di fronte a giudizi sommari di cadute accidentali dall’impalcatura. O vengono adottate le misure di sicurezza o non vengono adottate, per cui si rischia o si muore di più o di meno, a seconda che si rispettino e si applichino le misure previste dalla legge e dal Dvr».«La cultura della prevenzione, la formazione in materia di sicurezza - proseguono - il coinvolgimento degli enti bilaterali e degli organismi paritetici in materia di sicurezza, il piano dei controlli, il dialogo con gli attori del mondo del lavoro, sono parti fondamentali di un programma di azioni di rafforzamento della sicurezza sui luoghi di lavoro che devono trovare assemblaggio e guida in un tavolo istituzionale, come quello prefettizio che deve essere ricorrente e che deve misurarsi per traguardi e obiettivi da raggiungere non certo per riunirsi all’indomani dell’ennesima vittima sul luogo di lavoro. La Cisl di Bari e la Filca Cisl di Bari chiedono alla Prefettura di Bari una risposta immediata per dare più sicurezza nei luoghi di lavoro».

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