11 agosto 2016: a Porta Nuova tolti i ponteggi dalla stazione

2021-12-30 00:17:08 By : Mr. David Yang

Agosto 2016  resterà nella storia di Torino, con il merito di aver messo la parole fine sul cantiere di Porta Nuova, intervento conservativo che sembrava infinito.

Ma facciamo un passo indietro. Era il 2009 quando la società Grandi Stazioni, proprietaria delle più grandi scali ferroviari italiani, apre i cantieri della storica stazione di Torino.

Porta Nuova era stata costruita nel 1864 e, effettivamente, aveva bisogno di un vigoroso restyling.

Il protrarsi dei lavori doveva durare ovviamente molto meno tempo di quello che effettivamente è stato impiegato, ma non è stato possibile a causa dei numerosi fallimenti delle ditte appaltatrici.

I cantieri che hanno coinvolto la stazione di Porta Nuova, non sono stati concentrati solo sull’ esterno delle facciate, ma sull’ intera struttura.

Le aree commerciali sono state terminate nei tempi previsti, le facciate, la tinteggiatura interna, e il tetto no, ma non sono gli unici lavori in consistente ritardo.

Porta Nuova, infatti, è l’ unica grande stazione in Italia senza un parcheggio sotterraneo a disposizione dei viaggiatori, parcheggio anch’ esso previsto… e anch’ esso indietro rispetto ai tempi di progettazione!!

Anche in questo caso i lavori dovrebbero essere sul viatico della conclusione tanto che, sul lato Via Sacchi, inizia a vedersi la copertura superficiale della struttura.

La ristrutturazione di Porta Nuova è stata profonda e completa: tetto rifatto e struttura rinnovata, ma non senza difficoltà.

La stazione infatti è stata concepita un secolo e mezzo fa e le pietre con cui è stata realizzata non sono più in produzione ed è stato difficoltoso trovare un’ azienda che le producesse.

Per la ristrutturazione di Porta Nuova sono stati investiti circa 100 milioni di euro, estremamente necessari dato lo stato in cui versavano alcune sue parti (vedi facciata via Nizza dove è esposta la lapide per i fratelli Stephenson).

I colori molto accessi che si possono notare nelle foto sono figli di una scelta apposita: si è voluto far tornare lo scalo ferroviario ai colori originali, quelli con cui sera stata concepita più di 150 anni fa.

Insomma, dopo tanti anni la facciata di corso Vittorio Emanuele è tornata al suo antico splendore, e il famoso orologio a svettare su piazza Carlo Felice.

Alla fine del 2016, inoltre, sono stati ultimati anche le altre facciate e il parcheggio sotterraneo, per rendere la stazione di Porta Nuova il gioiello ritrovato di Torino.

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