Pergola e Pergola: definizioni, permessi o libera costruzione • Carlo Pagliai • urbanista

2021-11-18 11:55:33 By : Ms. Jane Zhao

Anche questo articolo deve iniziare con le dovute premesse ed eccezioni, perché sappiamo che l'urbanistica in Italia è preceduta da diverse distinzioni. Vediamoli:

Fatta questa premessa, è possibile avere le definizioni di questi manufatti, molto utili in estate per godersi gli spazi aperti. Nel frattempo, non è menzionato nei Regolamenti edilizi nazionali standard del 2016, per i quali si fa riferimento alle definizioni formate in giurisprudenza.

Molto spesso si parla di pergole in legno, cioè di quelle strutture comunemente vendute nei negozi di "fai da te", costituite da aste e tavole di legno da collegare con bulloni e viti.

Pergola: struttura realizzata per adornare e ombreggiare giardini o terrazzi, costituita da un'impalcatura formata da montanti verticali ed elementi orizzontali che li collegano ad un'altezza che consenta il passaggio delle persone; di norma, quindi, in quanto struttura aperta su tre lati e nella parte superiore, non necessita di alcuna concessione edilizia a meno che non sia dotata di copertura e tamponature non facilmente amovibili che la qualificano come tettoia (TAR Lazio 5634/2021) .

Pergola: struttura per l'ombreggiamento, costituita da un'impalcatura formata da montanti verticali e orizzontali, in grado di consentire il passaggio delle persone, aperta su tutti i lati e nella parte superiore.

La funzione principale di entrambi i manufatti è quella di sostenere le piante rampicanti per adornare e ombreggiare gli spazi sottostanti. Pertanto, va evitata l'installazione di tende da sole o teloni per ripararsi dalla pioggia. E qui va aperto un riferimento alla Pergotenda; infatti, al punto n. 50 del Glossario di Edilizia Libera si parla di “tenda a pergola”, di cui non trovo in giro una definizione.

La pergola è realizzata in appoggio o in aderenza ad un edificio esistente, ovvero uno dei lati è chiuso dal muro dell'edificio adiacente; la pergola, invece, è libera su tutti i lati, presupponendo un grado di autonomia di utilizzo maggiore rispetto alla pergola.

Solitamente si costruisce un pergolato in legno con pali e travetti collegati alla parete dell'edificio adiacente, magari con piastre e viti, oppure incassandoli all'interno della muratura.

Certamente, i criteri già espressi sopra sulla non chiusura dei fianchi e del coperchio, e la facile futura rimozione, devono restare soddisfatti.

L'installazione della pergola è espressamente consentita nel Glossario dell'Edilizia Libera alla voce n. 46, anche se a determinate condizioni poco chiare:

Se il Glossario fornisce una definizione di "principio", a maggior ragione è ancora necessario consultare la legislazione regionale e i regolamenti comunali per comprendere esattamente le dimensioni e le caratteristiche costruttive di questi manufatti.

Pergola e pergola non devono avere un fondamento fisso, come una soletta in cemento o puntiforme. Al contrario, non devono essere saldamente fissati al suolo.

Praticamente va concepito un mobile mobile o facilmente asportabile; si ricorda infatti che la perdita del requisito della rimovibilità è condizione sufficiente per considerarlo un fabbricato a tutti gli effetti, ovvero una nuova costruzione.

Consigliato: video YouTube (iscriviti al canale)

Spesso il pergolato o pergolato può subire ulteriori trasformazioni, per ottenere ulteriori benefici d'uso. Ad esempio, il suo rivestimento con teli, teli o elementi simili ne consente l'utilizzo anche nei periodi invernali o piovosi.

Se la pergola è una struttura aperta sui lati e nella parte superiore, la tettoia permette riparo e aumenta l'abitabilità dell'edificio. Questo concetto nasce dalla sentenza della Cassazione penale n. 23183/2018, già analizzato nel precedente articolo del blog.

Infatti, la tettoia è definita all'art. 41 dell'Allegato A al Regolamento Edilizio Tipo 2016, che per certi aspetti ricalca quello del pergolato, tranne su un punto: il tetto sovrastante.

41 - Pensilina: Elemento edilizio a copertura di uno spazio aperto sostenuto da una struttura discontinua, utilizzato per usi accessori o per la fruizione protetta di spazi pertinenziali.

La differenza tra una tettoia e un pergolato/pergolato deriva principalmente dal tetto sovrastante, quindi si comprende che la trasformazione ed il cambio d'uso è molto breve.

Esiste anche un'altra versione più moderna o tecnologica di pergola o pergola, ovvero quella senza tetto fisso, ma parzialmente coperta da pannelli fotovoltaici.

Anche in questo caso si ripete l'introduzione, cioè facendo riferimento alla normativa di settore e regionale; detto ciò, si pone anche il problema della sicurezza strutturale e antisismica di questi manufatti, soprattutto per la loro stabilità al vento.

Per maggiori informazioni vi consiglio uno specifico articolo di approfondimento sul blog.

Non potevo tralasciare questa recente versione “distorta” della definizione, abusata soprattutto da chi vuole vendere e farsi costruire verande climatizzate spacciandole per pergolati.

La definizione di pergola, infatti, presuppone lo spazio aperto ai lati e sopra di esso stabilmente, e non sono mai ammesse chiusure parziali o temporanee.

Ulteriori informazioni: Pergola bioclimatica, necessita di Concessione Edilizia ed è equivalente ad una tettoia

Tanto meno le definizioni e gli orientamenti giurisprudenziali ammettono la previsione di sistemi per consentire la presenza occasionale o continuativa delle persone.

Su questo aspetto, ribadisco di consultare quanto prima i regolamenti regionali e i regolamenti comunali (Norme Edilizie e Piano Regolatore), noterete come le "pergole bioclimatiche" siano assimilate alle nuove costruzioni (e soggette a Concessione Edilizia). Altro che libera costruzione!

Tra le varie tonalità di pergole, ci sono anche quelle con alette orientabili per ottimizzare la schermatura solare.

Si tratta, in altre parole, di una dotazione di tavoli o lamiere, orientabili tramite un sistema meccanizzato ed elettrico, in grado di allinearsi fino a costituire effettivamente un tetto orizzontale.

In questo modo è stato praticamente aggirato il divieto di pergola o copertura pergola, anche se ripristinabile in pochi secondi con un pulsante. (VIDEO CONSIGLIATO SU YOUTUBE)

Tuttavia, la presenza di questa attrezzatura, in grado di trasformare la pergola in una tettoia a velocità alterne, è sufficiente per escludere la natura di pergola e considerarla piuttosto una tettoia a tutti gli effetti. Se ci sono dubbi a riguardo rimando all'apposito articolo sul blog.

Prima di procedere all'acquisto o alla realizzazione di questi "semplici" manufatti, consiglio sempre di rivolgersi ad un tecnico qualificato e di incaricarlo di valutare l'effettiva fattibilità sotto ogni punto di vista amministrativo.

Perché è molto facile sconfinare in abusivi o abusi edilizi con un modesto pergolato.